Consiglio di Stato: house providing e controllo analogo


Si segnala un'interessante sentenza del Consiglio di Stato (Sez. V, n. 1365 del 9 marzo 2009), a mente della quale sussiste il "controllo analogo" laddove, attraverso l'istituzione di un organo denominato Assemblea dei Sindaci, i Comuni soci si siano riservati, oltre a rafforzati poteri di controllo sulla gestione, il potere, ad esercizio necessariamente congiunto (stante il metodo di voto all'unanimitą), di approvare in via preventiva tutti gli atti pił rilevanti della societą (tra i quali, tutte le deliberazioni da sottoporre all'assemblea straordinaria, quelle in materia di acquisti e cessioni di beni e partecipazioni, quelle relative alle modifiche dei contratti di servizio, quelle in tema di nomina degli organi e quelle in ordine al piano industriale).

 

E' evidente che, in questo quadro, la mancata considerazione della sola gestione ordinaria non esclude la sussistenza di un controllo analogo concreto e reale, posto che gli atti di ordinaria amministrazione non potranno discostarsi dalle determinazioni preventivamente assunte dall'Assemblea dei Sindaci in ordine a tutte le questioni pił rilevanti.