Si segnala una sentenza del Consiglio di Stato (sez. V 8 gennaio 2009 n. 359) secondo cui è illegittimo affidare ad una società mista alcuni servizi ed attività con una clausola che dà facoltà, alla stessa, di poter svolgere le attività connesse, non solo direttamente, ma anche con assegnazione diretta ai propri soci.
Viceversa la medesima pronuncia ritiene ammissibile l’impostazione per cui la società possa svolgere direttamente le attività relative al servizio ed ai lavori dati in concessione con i singoli piani di impresa (in house providing) ovvero affidare le prestazioni stesse a soggetti terzi mediante procedimento di gara, nel rispetto delle norme vigenti, avvalendosi per il procedimento del settore gare dell’ente concedente.
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