Consiglio di Stato:
quando le versioni del bando sono duplici …


L’applicazione dei principi di tutela dell’affidamento e di correttezza dell’azione amministrativa, in correlazione con la generale clausola di buona fede che deve informare l’azione amministrativa nel suo complesso, impedisce che un errore imputabile all’amministrazione possa ridondare a carico degli amministrati.

E’ la posizione assunta dai giudici di Palazzo Spada secondo cui non può addossarsi all’interessato l’onere di controllare, se non con ordinaria diligenza, se la copia del bando consegnatagli, su richiesta ed in via ufficiale, proprio dall’ufficio dell’amministrazione che si occupa delle gare, sia conforme a quello che è stato pubblicato sulla G.U.R.I. (Consiglio di Stato, Sez. V, 18 dicembre 2008, n. 6316).