Non rientra nei poteri attribuiti all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici prescrivere all'ente locale di provvedere ad intraprendere azioni o di assumere tempestivamente atti conformi all'interpretazione dell'Autorità (T.A.R. Brescia, sez. II, 29 giugno 2009, n. 1349).
Questa, ferme le competenze previste dall'articolo 6 del D.lgs. n. 163 del 2006, non può eccedere dalla richiesta di informazioni e di sollecitazione all'esercizio dell'autotutela.
Per uniforme indirizzo giurisprudenziale, l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture non è dotata di poteri di supremazia gerarchica nei confronti delle stazioni appaltanti (Consiglio di stato, sez. IV - 12 settembre 2006 n. 5317) che si è statuito che gli stessi pronunciamenti non possono tuttavia risolversi nella funzione di interpretazione autentica, o di integrazione, della normativa - difettando l'Autorità del relativo potere - e pertanto non rappresentano un vincolo per le amministrazioni nello svolgimento delle procedure di loro competenza (T.A.R. Sardegna, sez. I - 7 aprile 2006 n. 504); |