TAR Lazio: conseguenze per la mancata dichiarazione di condanne penali


Nelle gare di appalto pubblico, la mancata dichiarazione dell'esistenza di condanne penali costituisce una circostanza che ha valore autonomo e che incide sulla moralità professionale del soggetto, a prescindere da ogni valutazione circa la rilevanza del reato non dichiarato.

 

E’ quanto asserito dal TAR Lazio Roma Sez. III-quater (sentenza 27 agosto 2009 n. 8304), secondo cui il concorrente ad un pubblico appalto non può quindi sindacare esso stesso l'incidenza effettiva del reato compiuto sulla propria moralità professionale, avendo invece l'onere di dichiarare alla stazione appaltante tutte le condanne subite dal legale rappresentante.

 

La non veridicità della dichiarazione integra quindi una autonoma causa di esclusione dalla gara, a prescindere dalla valutazione in ordine all'idoneità della condanna riportata ad incidere sulla moralità professionale dell'impresa.