TAR Lombardia: quando il prezzo unitario non è espresso in lettere ...


L'art. 90 D.P.R. n. 554/99 non ricollega la mancata espressione in lettere dei prezzi unitari all'esclusione del concorrente, che invece abbia correttamente espresso in cifre e in lettere gli importi totali e la percentuale di ribasso.

 

Lo sostiene il TAR Lombardia (Milano, Sez. I, 17 giugno 2010, n. 1923), il quale richiamando il consolidato orientamento del giudice d'appello afferma che "nelle gare per l'affidamento di appalti di lavori pubblici, l'omessa indicazione in lettere dei prezzi unitari non può essere considerata infrazione più grave dell'eventuale discordanza con il dato in cifre, posto che il dato mancante (o errato) può essere ricavato (o corretto), in entrambi i casi con la semplice operazione matematica di applicazione della percentuale di ribasso".

 

(Consiglio Stato, Sez. V, 10 novembre 2003 n. 7134).