Consiglio di Stato: quando il fax è valido


La sezione Quinta del Consiglio di Stato con sentenza 18 agosto 2010 n. 5845 ha affrontato la questione della validità delle comunicazioni inviate a mezzo fax dalla stazione appaltante.

 

Si legge nella pronuncia che l'art. 77 del D.lgs. n. 163/2006 stabilisce la facoltà per le stazioni appaltanti e per gli operatori economici di inviare le comunicazioni via telefax, purché di ciò si dia comunicazione nel bando o nell'invito.

 

Secondo la sezione V del Consiglio di Stato, l'adeguamento rispetto all'innovazione delle tecnologie di trasmissione e comunicazione riposa sulla circostanza che il fax utilizza un sistema di linee di trasmissione e dati e di apparecchiature che consente di poter documentare sia la partenza del messaggio dall'apparato trasmittente che, attraverso il rapporto di trasmissione, la ricezione da parte di quello ricevente, dando altrettanta certezza rispetto all'avviso di ricevimento della raccomandata della ricezione del messaggio.

 

Coerentemente, la giurisprudenza amministrativa ha stabilito che il rapporto di trasmissione fa presumere la prova dell'avvenuta ricezione, spettando al destinatario la prova contraria concernente la mancata funzionalità dell'apparecchio (Cons. St. Sez. V, 24 aprile 2002, n. 2202; Cons. St. Sez. VI, 4 giugno 2007, n. 2951; Cons. St., 19 giugno 2009, n. 4151; Cons. St. 3 febbraio 2009, n. 578).