Consiglio di Stato: cauzione di importo errato non comporta esclusione


La disposizione dell’art. 75, comma 6, del Codice dei contratti va intesa nel senso che l'Amministrazione non può disporre l’esclusione del concorrente che abbia presentato la cauzione di importo inferiore a quello richiesto e, in applicazione della regola di cui all’art. 46, comma 1, deve consentire la regolarizzazione degli atti, tempestivamente depositati, ovvero consentire l’integrazione della cauzione insufficiente (Consiglio di Stato, Sez. III, 1 febbraio 2012 n. 493).

 

Sul tema si veda anche l’articolo pubblicato sul sito in materia di tassatività delle cause di esclusione.