Consiglio di Stato: sul confronto a coppie


Per quanto concerne “il funzionamento del “confronto a coppie", (…) una volta accertata la correttezza dell'applicazione di tal metodo e ove non se ne dimostri l'uso irrazionale o erroneo, non residua altro spazio per lo scrutinio di questo collegio nel merito, rectius sulla ragionevole esattezza dei singoli apprezzamenti e dei conseguenti voti numerici assegnati”.

 

E’ quanto affermato dai giudici di Palazzo Spada con la recentissima sentenza della Sezione III n. 688 del 5 febbraio 2013 (che richiama, a propria volta, Cons. di Stato, Sez. V, 28 febbraio 2012 n. 1150).