Consiglio di Stato: nulla da fare se manca la dichiarazione ex articolo 38


Ancorché il legislatore abbia introdotto il comma 1-bis all'articolo 46 cit., rendendo esplicito l'intento di ampliare il campo di operatività del c.d. "potere di soccorso" e riducendo le ipotesi di esclusione dalla gara, non ogni mancanza può essere regolarizzata, soprattutto nel caso in cui ciò si traduca in un'alterazione della regola della par condicio.

 

Lo afferma il Consiglio di Stato (sez. III 5 aprile 2013 n. 1894), secondo cui la novella introdotta dall'articolo 4 del d.l. 70/2011 non vale ad evitare l'esclusione del partecipante che non abbia adempiuto all'obbligo di legge di rendere le dovute dichiarazioni ex articolo 38 codice appalti, dovendosi intendere la norma nel senso che l'esclusione dalla gara può essere disposta sia nel caso in cui la legge o il regolamento la comminino espressamente, sia nell'ipotesi in cui la legge imponga "adempimenti doverosi" o introduca "norme di divieto", pur senza prevedere espressamente l'esclusione. (Cons. St., III, 14 dicembre 2011 n. 6569; Consiglio di Stato, sez. III, 16 marzo 2012, n. 1471).