Consiglio di Stato: l’interesse concreto ed attuale all’accesso


Ancorché l’art. 13 del D. Lgs. 163 del 2006 prevede espressamente il diritto di accesso agli atti delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici, è innegabile che tale diritto sia sottoposto ad un limite generale che è quello della necessaria sussistenza di un interesse differenziato, concreto ed attuale, il quale deve trovarsi in evidente collegamento con la tutela giurisdizionale di una determinata posizione giuridica dell’istante.

 

Lo ha affermato la sezione V del Consiglio di Stato con sentenza del 27 aprile 2015 n. 2096.