Il Codice dei contratti pubblici, nel riscrivere integralmente la precedente ed estremamente complessa e variegata normativa
nazionale, ha inteso finalmente definire una disciplina unitaria in merito a tutte le varie tipologie di
appalti pubblici, aspetto cui indubbiamente deve attribuirsi un valore considerevole.
Restano infatti esclusi dall'ambito di applicazione del Codice, in tutto o in parte, unicamente i settori
indicati nel titolo II della Parte I del Codice, vale a dire: i contratti relativi alla produzione ed al commercio di armi,
munizioni e materiale bellico; i contratti segretati e che esigono particolari misure di sicurezza; i contratti aggiudicati
in base a norme internazionali; alcuni contratti di servizi (come indicati negli artt. 20 e 21); i contratti esclusi nel
settore delle telecomunicazioni; i contratti relativi a servizi al pubblico di autotrasporto mediante autobus; gli appalti
aggiudicati a scopo di rivendita o di locazione a terzi; gli appalti aggiudicati per l'acquisto di acqua e per la fornitura
di energia o di combustibili destinati alla produzione di energia; i contratti di sponsorizzazione.
In definitiva, sulla base della legge delega, il Codice ha recepito in un unico testo normativo sia la direttiva 2004/18
che la direttiva 2004/17, enucleando le disposizioni comuni e disciplinando in capi separati gli aspetti non comuni;
ha disciplinato, nel medesimo testo normativo, anche i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, che si collocano
sotto soglia; ha individuato un nucleo di principi e disposizioni comuni a tutti i contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture, sia sopra che sotto soglia, sia nei settori ordinari che nei settori speciali.
Al tempo stesso, coerentemente con la disciplina comunitaria, ha introdotto una serie di nuovi strumenti
ed istituti al fine di garantire da un lato il rispetto dei principi amministrativi di efficienza, economicità,
tempestività dell'operato delle stazioni appaltanti; ma dall'altro anche il rispetto dei principi della libera
concorrenza, della parità di trattamento, della non discriminazione e della trasparenza previsti dall'articolo
2 e, più in generale, dall'art. 97 della Costituzione e dalla L. n. 241/1990.
A fronte di queste profonde modifiche, il volume offre un'analisi dettagliata, corredata da precise indicazioni
applicative, del testo normativo, così come attualmente in vigore; il tutto supportato dalle prime
interpretazioni date dalla giurisprudenza.
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